Recensione di Concerto Zero
Frazz (Stoccolma-Svezia)
Qui abbiamo un doppio
Album dal vero dal 1972 e 2003.
Il primo é dallo Space Electronic di Firenze.
La lista dei pezzi é :Prologo parte 2 (settimo tempo), Alba (secondo
tempo), Epilogo (quarto tempo) e Prologo parte 1(quinto tempo/sesto tempo).
Il tutto é con la vecchia formazione originale che registró il
disco omonimo.
Ascoltare questa incisione, un demo pressato su una lacca é un documento
storico molto importante.
Purtroppo la qualitá del sound é piú o meno come un bootleg
ma almeno l'ascoltatore ha la possibilitá di sentire come i pezzi erano
suonati e nella loro forma originaria.
A parte il fatto che i testi sono in Inglese.
La mia traccia favorita del vecchio album, Quarto Tempo é inclusa sul
"live disc" la qual cosa é bella anche se sull'album CDM si
chiama Quinto tempo.
In questa versione il pezzo ha il testo in Inglese al contrario del disco dove
é interamente strumentale.
L'ultima traccia (tracce) é Quinto /Sesto tempo con i forti passaggi
di chitarra e corni.
Anche qui é aggiunto un pó di testo in Inglese.
La traccia ed il CD finisce con effetti sonori e effetti di registrazione alla
rovescia in una vera atmosfera psichedelica.
Il secondo CD e Concerto é stato
registrato a La Terrazza a Ronta il 13 Luglio 2003.
Solo due dei membri originali suonano nel gruppo.
Il sound é molto migliore e risuona grandioso quando Enrico apre il concerto
che consiste di:
1. Primo tempo/Settimo tempo
2. Back in time
3. Bluesy Rocky
4. Italian Irish
5. Secondo tempo
6. Terzo tempo / Quarto tempo
7. Rock Barock
8. Outro (July, 12th 2003)
Ci sono 5 tracce (Tempi) del CdM ed il resto é altro materiale.
Il primo pezzo si sente pieno di vigore con la parte cantata in Italiano e i
riffs non sono mai stati piú potenti.
Le tracce combinate sono arrangiate di nuovo e tutte le parti risuonano molto
marcanti e molto buone e qui certamente ottimo il nuovo strumento a fiato.
C'é una breve parte di Jam a metá del pezzo dove basso e chitarra
danno un "Kick off".
"Back in Time" ha Enrico Rosa che cambia alla chitarra acustica.
Quando mi trovai ascoltare, per la prima volta, un pezzo che non era del vecchio
CdM, non sapevo che cosa aspettarmi.
Quello che si presenta é un pezzo assolutamente bello con un flauto dolce
dominante su fragili accordi acustici , é un sound medioevale/rinascimentale
arrangiato in modo molto convincente e veramente un bellissimo contrasto al
sound Heavy Progressive del CdM.
"Bluesy Rocky" é cosa ci si aspetta dal titolo, un pezzo molto
Blues con molti grandi soli; non c'é dubbio che il chitarrista é
familiare anche con questo genere, rilasciandoci dei soli molto convincenti.
Il tastierista spazza fuori un bel solo di piano in una direzzione piú
jazz.
"Italian Irish" é un'altro pezzo dominato dalla chitarra congiunta
dal flauto dolce e che si sviluppa in una traccia molto veloce.
Di nuovo un pezzo un pó difficile da classificare piú che dire
che é grandioso e con un grande amalgamento tra il flauto dolce e gli
altri strumenti.
"Secondo Tempo" che tutti conosciamo, é qui di nuovo con nuovi
strumenti e suona estremamente come l'originale, il che é molto affascinante
e di grande impressione.
"Terzo Tempo/Quarto Tempo" con l'introduzione di chitarra con riffs
aggressivi.
É molto rilevante leggere sul, booklet allegato, le informazioni e storie
descritte sulle ragioni delle diverse tracce.
Di nuovo il pezzo é cosí vicino all'originale che ti fa tremare
e comprendere la forza di queste composizioni, ascoltandole registrate di nuovo
30 anni dopo l'uscita del primo album.
Temi piú ispirati al classico vengono presentati in "Rock Barock"
con un tema barocco che comprende soli di grande intensitá.
La traccia extra, é il finale del concerto, presa da un incisione privata
di DVD dove si sente la presentazione dei componenti della band.
Concludendo posso soltanto dire che questo
concerto é una "performance" estremamente ottima, le diverse
tracce con generi diversi lo fanno diventare un componimento musicale molto
interessante, quasi bollente di creativitá sempre mantenendo una forte
e solida caratteristica di musicista.
Il suono (sound) é molto buono ed ascoltare i vecchi pezzi del CdM in
questa potente presentazione, é bellissimo specialmente se come me avete
amato l'album del 1973.
Anche il fatto di venire a conoscienza dei tanti altri angoli musicali del Campo
di Marte di Enrico Rosa é stata una grande occasione ed un opportunitá
di cui nessuno deve farne a meno.